L’urologia è la branca che si occupa delle malattie chirurgiche dell’apparato urogenitale. Ne fa parte, come suo ramo accessorio, anche l’andrologia, che esamina le cause dell’infertilità maschile e del deficit erettile.
Le aree di maggior interesse dell’Urologia sono:
Calcolosi Urinaria
Calcolosi renale, uretrale, vescicale
Urooncologia
Neoplasie dell’apparato genitourinario
Urodinamica
Alterazioni della minzione e soprattutto dell’incontinenza sia maschile che femminile (incontinenza urinaria)
Patologie benigne della prostata
Prostatite, Ipertrofia benigna della prostata
La calcolosi urinaria (detta anche urolitiasi) è una malattia dell’apparato urinario che si sviluppa al formarsi di calcoli, una sorta di piccoli sassi che si depositano nelle cavità dell’apparato
urinario. Finché sono di dimensioni ridotte e sono situate in determinate posizioni, non arrecano solitamente fastidi. Qualora, però, il calcolo si ingrossi e/o migri in zone più sensibili, compaiono
i sintomi di quella che viene definita “colica renale”.
La colica viene curata con farmaci antidolorifici, mentre i calcoli vengono trattati con diverse terapie a seconda della collocazione, delle dimensioni e della loro presunta composizione.
Le tecniche tradizionali di tipo chirurgico sono state quasi del tutto sostituite da metodologie caratterizzate da una minima invasività, tra le quali la “Litotrissia Extracorporea ad onde d’urto”
(ESWL), che consiste in un trattamento attuato senza anestesia mediante un’apparecchiatura in grado di frantumare i calcoli attraverso l’emissione di speciali onde energetiche.
Molto diffuse sono anche la “Litotrissia Percutanea Renale” (PCNL) un intervento chirurgico endoscopico eseguito mediante uno strumento ottico denominato “nefroscopio” e la “Litotrissia Ureterale
Endoscopica” (URS) altro intervento chirurgico endoscopico, che richiede un’anestesia ed è eseguito mediante uno strumento ottico denominato “ureteroscopio”.
L’Urooncologia si occupa delle patologie neoplastiche particolarmente rilevanti sia da un punto di vista dell’incidenza (l’adenocarcinoma della prostata risulta la neoplasia più diffusa nel sesso maschile così come quella al testicolo che tuttavia colpisce più frequentemente fino ai 35 anni) che per tasso di mortalità, soprattutto quando colpisce la vescica e il rene.
L’Urodinamica si applica allo studio dell’incontinenza urinaria ovvero all’incapacità di controllare e trattenere la perdita di urina attraverso l’uretra.
Colpisce sia gli uomini che le donne, anche se, per predisposizione anatomica, le donne sono maggiormente colpite da questo disturbo.
Esistono vari tipi di incontinenza urinaria:
INCONTINENZA DA SFORZO, in cui si ha la perdita involontaria di urina durante lo sforzo fisico (ridere, tossire, starnutire, cambiare posizione, camminare, salire e scendere le scale, correre e sollevare pesi);
INCONTINENZA DA URGENZA, in cui si ha la perdita involontaria di urina accompagnata o immediatamente preceduta da urgenza della minzione;
INCONTINENZA MISTA, in cui sono presenti entrambi i tipi di incontinenza.
I nostri medici sono a vostra disposizione per una corretta valutazione del caso e per stabilire il tipo di terapia più indicata, con sempre grande attenzione alle tecniche miniinvasive (ad es TVT o TOT)
Nell’apparato genito-urinario maschile le patologie della prostata hanno ampia rilevanza.
L’Ipertrofia Benigna della Prostata, ad esempio, è la patologia di interesse urologico in assoluto più diffusa. Si calcola che tre su quattro uomini di età superiore ai 50 anni soffrono di disturbi
disurici legati all’ipertrofia prostatica e che almeno uno di questi dovrà sottoporsi a trattamento chirurgico per curarne i sintomi.
A ogni modo, la scienza medica urologica è attualmente in grado di trattare le malattie dell’apparato genito-urinario con terapie farmacologiche, e/o antinfiammatorie e mediante chirurgia mini-invasiva.
Negli ultimi anni grande rilevanza hanno assunto le tecniche mini invasive applicate all’Urologia.
In particolare, interventi altamente demolitivi, come la Nefrectomia Radicale e la Prostatectomia Radicale, vengono ora eseguiti, in centri altamente specializzati, per via laparoscopica, consentendo un più rapido e meno doloroso decorso postoperatorio, una più breve degenza ed un rapido ritorno alle attività lavorative. Inoltre consentendo, soprattutto per quanto riguarda la Prostatectomia Radicale, un più accurato risparmio delle strutture che consentono di conservare, dopo l’intervento, la potenza sessuale (70%) e impedire la comparsa di Incontinenza da stress (99%)
In tali tecniche il dr Grossi ha svolto un ruolo pioneristico ed è attualmente referente nazionale per il Teaching Laparoscopico, avendo eseguito oltre 2000 procedure laparoscopiche, delle quali circa 1000 Prostatectomie Radicali.
I nostri medici sono a vostra disposizione per una corretta valutazione del caso e per stabilire il tipo di terapia più indicata
I) Visite urologiche, trattamento medico e follow-up per diverse patologie dell’apparato uro-genitale.
II) Visite urologiche pediatriche (per patologie dell’apparato urinario nei bambini)
III) Esami diagnostici
IV) Interventi chirurgici: